Blue Oyster Cult (Retired)

Cambia Visione del Roster

Blue Oyster Cult roster 
#NomePosizioneMaStAgAvSkillsInfortuniCpTdIntCasMVPSPPValore
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1BROOTAL
player avatarMummy
3519Mighty Blow, Regeneration, Guard0005115140k
2GRIND
player avatarMummy
3519Mighty Blow, Regeneration, Guard, Break Tackle, Stand Firm00013131180k
3DOOM
player avatarWight
6338Block, Regeneration, Guard0003111110k
4Unnamed
player avatarWight
6338Block, Regeneration00000090k
5Power Violence
player avatarGhoul
7337Dodge, Block01001890k
6CRUST
player avatarGhoul
6337Dodge, Block, Sure Hands, Side Step-1 Ma31101248130k
7THRASH
player avatarGhoul
7337Dodge, Block140101590k
8MATH
player avatarZombie
4328Regeneration, Block00011760k
9OI!
player avatarZombie
4328Regeneration00001540k
10STONER
player avatarZombie
4328Regeneration, Block1 Ni000221460k
11DJENT
player avatarZombie
4328Regeneration00020440k
12FAST
player avatarSkeleton
5327Regeneration, Thick Skull00000040k
13HARD
player avatarSkeleton
5327Regeneration, Thick Skull, Block, Dauntless000532580k

Contro: +nr, +name

Info

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Motto: "Don't fear the Reaper

Un po' di storia:


“ Mi son stracciato i coglioni! “
Esclamò Rey-Roll tra le risate generali degli altri allenatori.
"Unn’è possibile che qui, o di riffa o di raffa, mi schiantino sempre i giocatori!"
“Tu t’appoggiassi di meno demente…” esclamò un tizio secco dalla barba folta e con un ridicolo cappello rosso in capo.
Ignorando la provocazione, Rey Roll continuò:
“ Va bene che le Amazzoni si bucano come il burro, ma Cristiddio! Non c’è verso di finire una partita senza un cadavere tra le mani..Ormai c’è quello delle pompe funebri che a Natale mi manda gli auguri e il cesto coi’ panettone ! E’ diventata una barzelletta!”
“Tu sei te la barzelletta, animale!” urlò sganasciandosi un tizio tarchiato, bardato con una bandiera dell’Inghilterra a guisa di mantello.
“ Vaffanculo voi e sto gioco di merda! M’avete stufato! IO MOLLO!”
Rosso in volto, il giovane stregone conosciuto da tutti come Rey Roll “il Brillante” aprì un portale magico, inforcò la soglia e sparì tra gli echi delle risate di scherno.
Amareggiato e spazientito, vagò per le terre degli uomini e delle altre razze, cercando di dimenticare gli anni di cocente umiliazione subita come allenatore: i doppi uno, i tripli teschi, il maledetto Blood Bowl e tutto il resto.
Alla fine, desideroso di tagliare i ponti con tutto ciò che fosse fisicamente in grado di canzonarlo, si ritirò dove sapeva che nessuno avrebbe avuto modo di disturbarlo: le insondabile profondità del vasto oceano.
Seduto su un grosso conchiglione, la faccia sprofondata tra le mani e lo sguardo basso, Rey Roll se ne stette a sbuffare e a borbottare per anni e anni..
Grosse lumache di mare si annidarono nella sua testa; cirripedi colorati e alghe stranissime iniziarono a crescergli sul capo, come se fossero un’esotica capigliatura afro.
Colto dal disgusto di vivere e dalla depressione, dimenticò addirittura come si faceva a parlare, iniziando a esprimersi solo con una serie di borbottii sconnessi e di gorgoglii che ricordavano il suono dei geyser sottomarini che cingevano il suo perlato trono solitario.
Fu così che Rey Roll “il Brillante”, divenne Rey Roll “lo Stizzito”.
Un giorno, durante una sua solinga passeggiata sul fondale, qualcosa attirò lo sguardo dell’inconsolabile stregone:
un’immensa nave da crociera, recante un vistoso simbolo esoterico, giaceva incagliata tra due poderose masse di coralli.
Incuriosito dal ritrovamento, Rey Roll si avventurò trai rottami del vascello: sparpagliati qua e là giacevano i resti putrefatti di una dozzina di uomini annegati.
Dovevano essere stati musicisti di successo un tempo, probabilmente in viaggio attraverso le terre emerse per celebrare una sfarzosa tournée e godersi le piacevolezze della vita delle celebrità.
Le loro gozzoviglie si erano interrotte per sempre quando la Blue Oyster (questo il nome dipinto sulla fiancata della grande nave) aveva deciso di inabissarsi, precipitando nel freddo oceano insieme ai loro sogni di gloria.
Rey-Roll fu scosso come da un tremito: borbottando come un ossesso, estrasse dalle vaste tasche della sue veste il suo vecchio grimorio ammuffito.
Si! Esatto! La memoria non l’aveva ancora tradito!
A pag. 35 dell’illustrissimo Manuale del Forte Giocatore, esisteva la formula arcana capace di riportare in vita i morti!
“Come ho fatto a essere così brodo!” pensò.
“Se è vero che nel Blood Bowl i miei giocatori fanno sempre una brutta fine, d’ora in avanti aggirerò il problema facendo giocare gente già morta!”
L’idea gli sembrò geniale e, preso da un entusiasmo che credeva di avere perduto, ripeté a voce alta l’arcana formula riportando alla vita quei morti affogati per il suo diletto.
Quel giorno, Rey Roll “lo stizzito” divenne “Rey Roll il Negromante”.
Seguì un durissimo periodo di allenamento;
con gli sforzi dei suoi schiavi immortali, il Negromante costruì un immenso stadio realizzandolo con i pezzi della Blue Oyster direttamente in quella che era stata la sua tomba di corallo.
Poi, comunicando telepaticamente con i suoi uomini, riuscii a insegnare loro tutti i rudimenti del placcaggio, della corsa e del fallo, trasformandoli di fatto nella squadra di Blood Bowl più assetata di vittoria di tutto l’oceano: i Blue Oyster Cult.
“È fatta!” pensò Rey Roll in estasi.
“Adesso che ho piegato persino la morte al mio volere, nulla potrà più ostacolare la mia ascesa nell’Olimpo del Blood Bowl..”
Con occhi di fuoco e un sardonico sorriso stampato sul volto, Rey Roll aprì nuovamente il suo magico portale, pronto per tornare sulla terra asciutta.
Aveva giusto un conto in sospeso da saldare con più di un ex-compagno sbruffone.

~

Nella gilda dei Predatori, il tempo dell’attesa era ormai agli sgoccioli.
Si respirava un clima di palpabile tensione mentre i vari allenatori con le fidate squadre al seguito, sfilavano davanti all’occhio vigile e spietato del commissioner:
l’uomo che, rabbrividendo, tutti i Coach delle terre emerse chiamavano Duge.
Le ultime iscrizioni al campionato venivano depositate: la lega sarebbe partita di lì a pochi giorni, reclamando il prezzo di molte vite e molte bestemmie.
Una porta si spalancò all’improvviso.
Un freddo vento umido entrò nella stanza, mentre la luce della luna rischiarava la sede della gilda colorandola di toni spettrali.
Con passo pesante, capeggiando il suo squadrone di orrori putrefatti, Rey Roll fece dunque il suo trionfale ritorno, avanzando a testa alta davanti agli occhi attoniti degli altri allenatori.
Mentre il Duge squadrava il suo volto ora irriconoscibile, il Negromante prese in mano il registro delle iscrizioni, e con fare sicuro tracciò un nuovo nome sulla pagina immacolata:
“Blue Oyster Cult”.
Poi, sogghignando demonicamente, fece per allontanarsi in mezzo al silenzio tombale che la sua inaspettata apparizione aveva causato.
“No…Aspetta..Ma quello un’ sarà mica…”
Una voce tonante squarciò il silenzio, mentre dalle file degli allenatori una figura imponente e massiccia, andava a mettersi proprio sotto il naso dello stregone muto..
“Sì! Ahahah! Da non crederci, è proprio lui!!
Oh! Ragazzi, ll’è la fava di Gay Roll! Madonna come ttu sse diventao brutto, Dio lepre!”
Lo sguardo di Rey Roll divenne duro come la roccia.
“Come osa questo viscido umano rivolgersi in questo tono al Signore degli Annegati!” pensò.
“Ooh Bimba...
Inutile che tu mi guardi con codesta faccia da stoccafisso...
L’ha da venì uno in grado di spaventare Jamshur Plinsky, capito?.."
Lo stregone trasalì sconcertato.
"Allora, Gay Roll...Che ti sei messo a allenare Undead?
E ci credo: tu facevi talmente onco a allenà che l’è grassa se un t’arrivi ultimo anche quest'anno che tu usi la razza più sgrava di gioco!
E icché so codeste lumache che tu c’hai ni capo ora?
Di' la verità.. Tu te li sei incaprettati codesti morti sudici pe' piglià una malattia di' genere! “
La folla scoppiò a ridere fragorosamente.
Era troppo.
Borbottando inferocito, Rey Roll comandò telepaticamente al suo Zombi preferito di mettere a tacere per sempre quel vile mollusco umano.
Jamshur fu veloce come il lampo: torcendosi su sé stesso, anticipò il suo ammuffito aggressore, rifilando allo Zombi un sommommolo talmente possente da dividerlo in due parti uguali.
Il torso atterrò rovinosamente addosso a Molok, detto il Cingolato;
le gambe cominciarono a sgambettare in modo comico per tutta la sala andando a sbattere ripetutamente trai presenti, i quali non riuscivano più a trattenere le risate.
Infine, i due pezzi di Zombi furono mossi da un tremito: sgambettando un ultima volta, il revenant si accasciò come un sacco vuoto al suolo, per poi esplodere di botto in una poltiglia verdastra e maleodorante che andò ad inzaccherare ogni parete della gilda dei Predatori.
“Tu sse proprio un nabbo di merda, Gay Roll..” disse allora Jamshur con aria di sfida.
“Anche se son morti codesti troiai, se un t’entra la rigenerescio…..E ti scoppiano uguale, fava!”
Rey Roll rovesciò gli occhi all’indietro mentre il suo piano geniale andava in mille pezzi.
Udì il suono odiato e familiare dei suoi compagni che lo canzonavano in coro e, atterrito e ricoperto di budella di Zombi, ricordò improvvisamente come ci si esprimeva nella lingua degli uomini:
“…d..d..dDiO…CanAGLIAAA!!!!”
Fu così che nacque la leggenda di Gay Roll l’IncaprettaZombie.
L’amarezza avrebbe continuato ad accompagnarlo anche nell’oltretomba.